COS’È?
È un fungo (micete) che normalmente vive nel corpo umano.
Quando il sistema immunitario è indebolito e non riesce a tenerne la crescita sotto controllo, la sua proliferazione diviene eccessiva e genera un’infezione (candidosi).
Esistono molti tipi di candida e l’infezione può colpire diverse parti anatomiche umane.
Nelle aree genitali il quadro sintomatologico cambia tra donna e uomo:
- a livello femminile la candidosi si manifesta con perdite bianche, che a volte possono assumere l’aspetto di ricotta o simil-caseoso, bruciori costati o dopo aver urinato, arrossamenti dell’area interessata;
- a livello maschile l’infezione determina chiazze eritematose, piccole, vellutate, lucide, localizzate su glande e prepuzio accompagnate da prurito o bruciore.
COME SI PRENDE?
La candidosi colpisce quando le difese immunitarie sono basse.
Può verificarsi dunque dopo una terapia antibiotica o cortisonica, nelle persone affette da diabete, quando si assumono farmaci che agiscono sul sistema nervoso centrale (tranquillanti, ansiolitici, sonniferi) o antiulcerosi (cimetidina, antiacidi), in gravidanza.
COSA MANGIARE?
L’alimentazione può favorire la proliferazione della candida.
I miceti infatti si nutrono di carboidrati semplici. Non è un caso che tra i sintomi caratteristici della candidosi rientrino frequentemente la golosità per pane, patate, pizza, pasta o dolci.
È RESPONSABILE DI ALTRE PATOLOGIE E DISTURBI?
Secondo le evidenze scientifiche la candidosi può essere responsabile della sindrome da fatica cronica, iperattività, depressione, ansia e disturbi alimentari quali bulimia e anoressia.
Inoltre, la somatizzazione dello stress e dell’ansia nell’apparato digerente può determinare gastrite, sindrome del colon irritabile, stitichezza e diarrea.
Vi sono poi disturbi dermatologici (dermatiti seborroiche e psoriasi) ed altre sintomatologie generiche (dolori mestruali, sterilità, fibrosi, disturbi della gravidanza, prostatiti, allergie, emicrania, mal d’orecchie, asma, sinusite, disturbi renali, alterazione delle glicemia), normalmente attribuiti ad altre cause, che invece hanno un legame con la candidosi.