La cistite è una fastidiosa infezione a carico delle vie urinarie inferiori, vescica e uretra, questa è una patologia diffusissima che affligge con i suoi sintomi almeno una persona su quattro. E’ una problematica di difficile risoluzione che tende nella maggior parte dei casi a diventare cronica presentando continue recidive.
Fisiologicamente l’apparato urinario è sterile tranne il tratto terminale dell’uretra, dove è presente una piccola quantità di batteri che vi permangono per breve tempo perché grazie all’azione del flusso urinario vengono periodicamente trascinati al di fuori dell’organismo.
In particolari condizioni; come abbassamento delle difese immunitarie, stati di stress, o disordini alimentari, questi batteri possono moltiplicarsi talmente tanto da non poter più essere espulsi quindi riescono a colonizzare la vescica provocando infezioni.
La conseguenza diretta di questa colonizzazione batterica è l’infiammazione delle mucose coinvolte ed ecco innescata la cistite: bruciore, minzione molto frequente, stimolo continuo a urinare, dolore sovra pubico, urine torbide e a volte con tracce ematiche.
I batteri che inducono la cistite sono moltissimi, fra i più comuni troviamo: Staphilococcus, Enterococcus, Escherichia Coli, Klebsiella, Enterobacter… questi arrivano all’uretra principalmente dalla zona perianale quindi più è alta la carica batterica intestinale più è facile il rischio d’infezione.
Consigli e cause per affrontare la cistite
- Seguire una dieta a base di cibi non irritanti. Eliminare i piatti speziati e piccanti, sostituire tè, caffè coca cola con tisane e succhi di frutta fresca
- Bere molto almeno 2 litri d’acqua al giorno, poco ma spesso, per favorire l’eliminazione dei germi patogeni.
- Prestare attenzione a una corretta igiene intima con saponi non aggressivi.
- Non indossare indumenti troppo attillati, utilizzare regolarmente biancheria intima di cotone che favorisce la traspirazione
- Cambiare frequentemente i costumi bagnati, sudore e umidità favoriscono la proliferazione dei batteri
- Urinare quando si avverte lo stimolo. Non trattenere l’urina: gli agenti patogeni possono diffondersi più velocemente.
- Mantenere una corretta motilità intestinale; la stitichezza può favorire la propagazione di batteri intestinali anche verso le vie urinarie
- Usare lubrificanti intimi; la secchezza vaginale tipica della menopausa, può causare infezioni urinarie.
- Evitare l’abuso di farmaci non solo antibiotici ma anche antidepressivi e corticosteroidi
Fortunatamente la natura ci regala diversi rimedi facilmente reperibili:
- Uva Ursina in tintura madre
- Granberry o mirtillo rosso
- Semi di pompelmo
Tintura madre di UVA URSINA ha spiccate attività astringente e antibatterica con un effetto antinfiammatorio diuretico grazie alla presenza di tannini, arbutina e idrochinone. Si usa diluita in acqua
Estratti naturali di MIRTILLO ROSSO O GRANBERRY; è una pianta ricca di polifenoli come le antocianine, sostanze che impediscono ai batteri di aderire alla parete della mucosa vescicale. Questa si può assumere come succo del frutto fresco, ma sono preferibili gli integratori in compresse o bustine.
Estratto di SEMI DI POMPELMO è un ottimo rimedio grazie alla sua azione anti putrefattiva impedisce la proliferazione dei patogeni. E’ un prodotto efficace e privo di tossicità. Anche questo facilmente utilizzabile perché lo si trova in forma liquida o in compresse.
A questi rimedi è sempre importante associare l’utilizzo di basificanti ed incrementare la diuresi bevendo una buona quantità di acqua con tintura madre di Pilosella e Ortosiphon piante con ottima attività diuretica così da aumentare la velocità di eliminazione degli agenti patogeni della vescica.
Dopo la scomparsa dei sintomi aiutarsi sempre continuando una dieta alcalinizzante e per un breve periodo utilizzare dei fermenti lattici, questo eviterà le continue recidive.
E’ importante non sottovalutare mai i sintomi da cistite e chiedere consiglio.
Per saperne di più potete rivolgervi alle dottoresse della Parafarmacia San Giacomo
